Cappella Santa Maria Maddalena

All’interno si possono ammirare quattro dipinti che ritraggono gli Evangelisti.

Immagine principale

Descrizione

La loro origine è collocabile intorno al XVII secolo. Gli autori potrebbero essere stati due diversi pittori anche se si è ritrovata una sola firma (Francesco Maria Ravizza), apposta sul dipinto di San Luca. Tutti i soggetti mostrano strane anomalie: le mani e i piedi dei Santi posseggono infatti sei dita. Lo segnalò tempo fa un ricercatore (Roberto D’Amico) nei suoi libri sulla storia della Valle Varaita. L’esadattilia è una malformazione conosciuta, caratterizzata dall’esistenza di un dito in più nelle mani e nei piedi. Nel nostro caso, potrebbe trattarsi di un errore del pittore (seppur ripetuto) che potrebbe aver dipinto gli arti del “modello” resosi disponibile. Ma potrebbe anche ricollegarsi alle credenze, superstizioni e leggende più o meno oscure che hanno accompagnato i soggetti con “un dito in più” nei secoli, ritenuti un’emanazione del male ed allontanati o cacciati dalla comunità. Tratto da “La Stampa” del 12 luglio 2005 - Leggende vicine dei Gianni Aimar.

Modalità di accesso:

Accesso libero.

Indirizzo

Contatti

  • Telefono: 0175950174

Pagina aggiornata il 26/01/2024